Dan & Dante

Dopo questo periodo infernale, quale libro migliore per ripartire se non Inferno di Dan Brown?
Non è un libro che necessita troppe presentazioni; penso che tutti, entrando in una libreria, lo abbiano visto almeno una volta.
Ricordo un periodo in cui la feltrinelli era tappezzata di Dan Brown ma  nonostante ciò non mi ha mai ispirato più di tanto.Inferno, infatti, è il primo libro che leggo di questo autore.

La domanda che mi sorge guardando titolo e copertina è: carino, ma quanto c’entra Dante con la storia? Dopo averlo letto la risposta che mi do è NI.

Robert Langdon, esperto professore di simbologia, si ritrova in un ospedale di Firenze, senza nessun ricordo dell’accaduto.Ok non è il massimo dell’originalità ma se non altro questa scelta aumenta il livello di misteriosità della storia 😉
Ben presto scopre di essere ricercato da un’organizzazione sconosciuta e minacciosa.
Che storia sarebbe senza un cattivone? Devo dire che il nemico è di alto livello e l’ho apprezzato molto.
L’unico modo per risolvere il mistero è seguire una mappa e risolvere gli enigmi che comporta la missione.
Cos’è?Una mappa del tesoro?? No, si tratta di un dipinto di Botticelli rappresentante l’Inferno del caro e amato Dante.

Dietro al fitto mistero realizzato da Dan Brown si nasconde però una problematica attuale: la sovrappopolazione mondiale.Mica una cosa da poco!
Interessante il modo in cui ha organizzato la narrazione, alternando momenti descrittivi all’azione e alla suspense.Forse perde un po’ di questo fantastico ritmo nel finale.
Capitoli corti che sono un problema per i lettori con poco tempo e forza di volontà…”Solo un altro in più dai!” le ultime parole famose.

Insomma, Inferno mi è piaciuto ma non mi ha fatta impazzire, penso comunque di leggere almeno un altro libro di Dan Brown per farmi un’ idea più chiara 🙂

Il voto: 3.5/5 fiammelle infernali